Alta quota e pressione alta: cosa sapere prima di salire in montagna

Chi assume farmaci per la pressione può salire in alta quota, ma con le dovute precauzioni. Già dai 2.500-3.000 metri l’organismo reagisce alla minore ossigenazione aumentando la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. Alcuni antipertensivi potrebbero risultare meno efficaci o provocare ipotensione ortostatica con capogiri e cali di pressione.
Particolare attenzione va riservata anche all’uso di aspirina post-Covid: non sempre è necessaria a lungo termine e va rivalutata dal medico. Prima di affrontare salite fino a 4.600 metri, come nel caso trattato dalla Fondazione Veronesi, è raccomandata una visita specialistica con test sotto sforzo.
Una corretta valutazione clinica e un adeguato allenamento cardiovascolare sono essenziali per godere della montagna in sicurezza, anche se si è in terapia.