Caos a Bologna: accoltella passanti, il Pd contesta l’uso del taser

Attimi di terrore a Bologna, dove un 28enne marocchino ha aggredito i passanti con un’arma da taglio in via Matteotti, ferendo un uomo alla schiena e alle gambe. L’intervento provvidenziale dei carabinieri del Nucleo Radiomobile ha permesso di bloccare l’aggressore tramite l’uso del taser, evitando ulteriori tragedie.
Nonostante l’efficacia dell’operazione, è scoppiata la polemica. Alcuni esponenti del Partito Democratico hanno espresso “preoccupazione” per l’utilizzo del taser, criticando il comportamento dei militari. Una posizione che ha acceso il dibattito politico, con dure repliche da parte di Francesco Sassone di Fratelli d’Italia: «Quasi il 50% degli arrestati o denunciati nel 2024 a Bologna è straniero. È il fallimento delle politiche del Pd». Sassone attacca duramente: «Basta propaganda buonista, servono fermezza e sicurezza».
Secondo il comandante Giovanni Di Nuzzo, i carabinieri hanno agito dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini. L’aggressore era in evidente stato di alterazione e ha opposto resistenza anche durante l’arresto, ferendo due militari. Gli esami hanno rivelato un abuso di sostanze stupefacenti. Attualmente è ricoverato al Sant’Orsola, in attesa di trasferimento in carcere.
Il caso ha riacceso il confronto sulle politiche di accoglienza, sicurezza urbana e sull’impiego dei dispositivi elettrici da parte delle forze dell’ordine. I cittadini, intanto, chiedono maggiore protezione e interventi concreti per ripristinare la sicurezza in città.