"Corpo restituito senza organi: l’inquietante destino della giornalista ucraina Roshchyna

"Corpo restituito senza organi: l’inquietante destino della giornalista ucraina Roshchyna

Emergono nuovi, inquietanti dettagli sulla sorte della giornalista ucraina Viktoriia Roshchyna, scomparsa mesi fa durante un servizio nelle zone occupate dai russi. Secondo fonti ufficiali, il suo corpo è stato recentemente restituito privo di organi interni e senza documenti o segni identificativi.

Un ritorno che solleva gravi interrogativi

Le autorità ucraine hanno confermato che la salma, consegnata da funzionari russi, è stata riconosciuta solo tramite esami medico-legali. L’assenza degli organi interni e della documentazione personale ha sollevato sospetti inquietanti sulle circostanze della morte e sul trattamento del corpo dopo il decesso.

Una voce libera sparita nel silenzio

Roshchyna era nota per i suoi reportage indipendenti dalle zone di conflitto, spesso scomodi per le autorità russe. La sua scomparsa, inizialmente avvolta nel mistero, aveva già acceso l’attenzione di diverse organizzazioni per la libertà di stampa. Ora, la notizia del ritrovamento mutilato del corpo aggrava il quadro.

Richieste di chiarezza e verità

La comunità internazionale e le associazioni per i diritti umani chiedono una inchiesta indipendente sulla vicenda. Il sospetto è che si tratti di un caso di tortura o occultamento deliberato, in un contesto in cui la libertà d’informazione appare sempre più sotto attacco.

Conclusioni

Il caso di Viktoriia Roshchyna è l’ennesimo segnale di quanto possa essere pericoloso fare informazione in territori di guerra. Una vicenda che lascia sgomenti e pone interrogativi drammatici su giustizia, verità e trasparenza in tempi di conflitto.

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