Garlasco, l’ex comandante rompe il silenzio: “Indagini mai fatte a 360 gradi. Stasi potrebbe essere innocente”

Garlasco, l’ex comandante rompe il silenzio: “Indagini mai fatte a 360 gradi. Stasi potrebbe essere innocente”

L’ex comandante dei carabinieri di Garlasco, Francesco Marchetto, torna a parlare del delitto di Chiara Poggi, sollevando forti dubbi sulla conduzione delle indagini. In un’intervista a Rai1, ha dichiarato che l’intervento sulla scena fu caotico e che numerosi elementi non furono approfonditi, tra cui la perquisizione del capannone del padre di Alberto Stasi.

Marchetto ha evidenziato che molti dettagli cruciali, come l’impianto d’allarme e le dichiarazioni di testimoni, furono ignorati. Ha ricordato anche la testimonianza del supertestimone Giuseppe Muschitta, che vide una ragazza in bicicletta e un SUV nero, elementi che non furono mai investigati a fondo.

L’ex comandante ha inoltre messo in discussione il suicidio del meccanico Ferri, avanzando dubbi su un possibile collegamento al caso. Dopo anni, auspica che venga trovata la verità, e se dovesse emergere un altro colpevole, “è inevitabile che questo scagionerebbe Stasi”.

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