Meloni in Senato: “Nel 2025 spese per la difesa al 2% del Pil. Sì alle preferenze”

Meloni in Senato: “Nel 2025 spese per la difesa al 2% del Pil. Sì alle preferenze”

Giorgia Meloni è tornata in Senato dopo oltre un anno per un nuovo appuntamento di premier time, durante il quale ha risposto alle interrogazioni delle forze politiche su diversi temi centrali. Tra i punti più rilevanti, la premier ha ribadito che l’Italia nel 2025 destinerà il 2% del PIL alla difesa, in linea con gli impegni presi in sede internazionale.

«La libertà non ha prezzo», ha dichiarato la presidente del Consiglio, motivando l’incremento degli investimenti militari come parte di una strategia di sicurezza e stabilità geopolitica. Sul fronte delle riforme, Meloni ha aperto alla reintroduzione delle preferenze nella legge elettorale, accogliendo una richiesta trasversale emersa negli ultimi mesi anche da parte di alcuni esponenti della maggioranza.

Durante il dibattito, Fratelli d’Italia ha chiesto chiarimenti sull’azione del governo contro l’immigrazione irregolare, mentre Forza Italia e Lega hanno puntato sulla crescita economica e sulla continuità delle misure a sostegno di famiglie e imprese. La premier ha rivendicato i risultati ottenuti finora, tra cui la riduzione del caro-bollette e il rilancio degli investimenti strategici.

Le opposizioni, che da giorni incalzavano Meloni per un confronto pubblico anche sulla crisi in Medio Oriente e sul ruolo dell’Italia nei rapporti con gli Stati Uniti e Donald Trump, hanno accolto con freddezza le risposte, lamentando la mancata trattazione diretta dei temi internazionali più urgenti.

Nonostante ciò, il ritorno della premier a Palazzo Madama è stato interpretato come un segnale di apertura al dialogo istituzionale, in un clima politico ancora segnato da tensioni e attesa per le prossime scadenze europee.

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