Polemica per la visita in moschea: la direttrice dell’asilo cattolico risponde con fermezza

Sta facendo discutere la visita dei bambini dell’asilo cattolico Santa Maria delle Vittorie di Susegana a una moschea. La direttrice Stefania Bazzo respinge le accuse di indottrinamento e difende con decisione il progetto educativo basato su inclusione e dialogo tra religioni.
«La nostra scuola è cattolica, ma accoglie con rispetto alunni di tutte le fedi. Il 25% dei nostri iscritti è musulmano e partecipano serenamente anche a momenti cristiani come il presepe», spiega la direttrice. «Durante la visita in moschea abbiamo pregato per la pace, ognuno secondo le proprie tradizioni. Non c’è stata alcuna preghiera unificata».
La scuola ha già organizzato laboratori interculturali, attività con genitori di diverse nazionalità e momenti di condivisione per favorire l’integrazione. La visita ha scatenato un caso politico che ora rischia di sfociare in un’ispezione dell’ufficio scolastico regionale, ma la scuola si dice «assolutamente serena» e pronta a presentare una relazione dettagliata.
«Questa polemica ci dice che dobbiamo fare di più per portare l’inclusione nella società. I bambini vedono l’altro con spontaneità e curiosità. È il nostro compito, come educatori, aiutarli a diventare adulti consapevoli e rispettosi», conclude Bazzo.