Referendum 8-9 giugno, la destra invita all’astensione: «Non andate a votare»

La destra esce allo scoperto e invita apertamente i cittadini a non votare ai referendum dell’8 e 9 giugno. Una scelta strategica per evitare il raggiungimento del quorum e far fallire i cinque quesiti referendari, che riguardano diritti del lavoro e cittadinanza. Lo scontro politico si accende, con le opposizioni che parlano di «boicottaggio della democrazia».
L’invito all’astensione viene percepito come un tentativo palese di disinnescare la consultazione popolare, mentre nei principali talk show e nei canali televisivi filogovernativi il tema dei referendum viene minimizzato o ignorato. Una manovra silenziosa, ma efficace, secondo molti osservatori.
Il dibattito si infiamma anche online, dove sindacati, partiti di opposizione e organizzazioni civiche denunciano il rischio che venga spenta una delle poche voci dirette dei cittadini sulle scelte del Paese. A oggi, resta forte il rischio che l’astensionismo prevalga e renda nullo il voto.