Sinner deluso dai colleghi: “Messaggi inaspettati e silenzi pesanti”

Jannik Sinner torna sotto i riflettori agli Internazionali d’Italia, ma durante la conferenza stampa di rientro non ha risparmiato una frecciatina ai colleghi: «Ho ricevuto messaggi sorprendenti da chi non mi aspettavo, e nessun messaggio da chi invece pensavo mi avrebbe scritto». Una frase che ha subito fatto scattare il toto-nomi.
Tra gli amici solidali, figurano Jack Draper e Lorenzo Sonego, che hanno condiviso allenamenti e momenti fuori dal campo con il campione altoatesino. Inaspettatamente vicino anche Holger Rune, che si è allenato con Sinner a Montecarlo. A Roma, invece, ha scelto Jiri Lehecka e Taylor Fritz come sparring partner, segno di stima e collaborazione.
Ma chi sono i colleghi che hanno deluso? Alcuni indizi portano a Novak Djokovic, che pur dichiarando l’innocenza di Sinner, lo ha definito «privilegiato dal sistema». Anche Stan Wawrinka ha criticato il suo caso definendolo «dannoso per il tennis». La vera sorpresa, però, potrebbe essere Carlos Alcaraz, considerato rivale e amico di Jannik: poche parole pubbliche, nessun messaggio noto, e il sospetto che la pressione di essere il nuovo numero uno abbia pesato più della solidarietà.
«Il tennis è uno sport individuale», ha tagliato corto Sinner. Un messaggio chiaro a chi ha scelto il silenzio. Le relazioni nel circuito ATP, ora, sembrano destinate a cambiare, e il campo da gioco potrebbe diventare anche un palcoscenico per regolare conti rimasti in sospeso.